SCONTRO SU PRG

Progetto Foster, sdegno delle opposizioni. Canti: "È una proposta. Basta con la politica distruttiva!"

Il progetto "San Marino Masterplan" punta sulla sostenibilità ad integrazione del Piano regolatore generale già elaborato da Boeri Architetti

Sul Prg tornano a scaldarsi gli animi della politica. Questa volta è la proposta presentata di recente a Madrid da Lord Norman Foster (Foster Foundation) e studio Arup alla delegazione sammarinese sul “San Marino Masterplan”, ovvero il lavorare su un Piano Operativo per la Gestione Sostenibile del Territorio, a creare un certo scompiglio. Sdegno delle opposizioni specialmente sulle cifre richieste: si parla di oltre 950mila euro come primo intervento ad integrazione del piano già elaborato da Boeri. “Una cosa folle”, per Rf, “il Prg c'è già”; “sperpero di risorse pubbliche. Ora basta! Il territorio usato come merce di scambio per coltivare clientelismo”, tuona anche Libera. Mal di pancia in verità anche tra le fila della maggioranza, compresa – pare - la Dc, partito del Segretario al Territorio.

Stefano Canti non ci sta a fare il bersaglio di un fuoco incrociato, ed è lui stesso a dire basta con la politica distruttiva, denigratoria, miope verso i gradi temi dello sviluppo; rimarcando al contempo – proprio per la portata dei temi trattati - di aver voluto condividere da subito la proposta con tutte le parti interessate, opposizioni comprese. Quindi, esternazioni che sanno di rottura: “Il nuovo Prg di San Marino, credo sia ormai chiaro a tutti – afferma – non sarò io a portarlo avanti”. 

"A Madrid - spiega Canti -  è stato possibile approfondire con lord Norman Foster i temi sulla sostenibilità che lui sta portando avanti a livello mondiale e che la Repubblica di San Marino sta portando avanti grazie alle Nazioni Unite, che sono venute qui nel nostro territorio assieme a Foster a lanciare la Dichiarazione di San Marino quindi la proposta avanzata di Lord Foster va in questa direzione, per avere una città più sostenibile, per avere una città all'avanguardia su questi temi riguardanti le costruzioni e l'abitato nella Repubblica. Stiamo parlando di una proposta, nessuna decisione è stata assunta. Spiace vedere, e qui credo che lo possano confermare tutti, come i partiti di opposizione su un tema cruciale come questo abbiamo un approccio, il solito approccio, distruttivo e non costruttivo su un tema di una portata di questa rilevanza". 

Nel video l'intervista al segretario al Territorio, Stefano Canti

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