Proroga Green Pass, chiusura dell'accordo di associazione e finanziamenti: gli impegni UE verso San Marino, Monaco e Andorra

Accordo di Associazione all'Unione Europea, c'è la data: la chiusura del negoziato di San Marino, Andorra e Monaco avverrà tra due anni, nel secondo semestre del 2023. E' quanto emerge dalla Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo. A sollecitare la questione i commissari del Partito Popolare Europeo. C'è la volontà di accelerare i negoziati e l'auspicio di un rinnovato slancio durante la presidenza francese, per arrivare alla conclusione sotto quella spagnola. Ma non è tutto: emerge l'ipotesi di andare oltre alle quattro libertà fondamentali, includendo anche aiuti finanziari, per far fronte a crisi future.

Le questioni ancora aperte che richiedono arbitraggio politico e riunioni di persona sono soprattutto i servizi finanziari, la libera circolazione delle persone, la non discriminazione sulla base delle nazionalità e le telecomunicazioni. Sottolineata anche l'importanza di coinvolgere i parlamenti nazionali e in particolar modo i cittadini dei tre piccoli Stati, attraverso un costante dialogo e una precisa informazione sul contenuto dell'Accordo. Di peso la questione sollevata sui vaccini, con particolare riferimento a San Marino, e alle sue difficoltà dopo l'entrata in vigore del Green Pass in Italia.
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L'eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi tira le orecchie alla Commissione, che in una prima fase – dice - avrebbe potuto aiutare maggiormente questi paesi, fornendo vaccini utilizzati nell'Unione Europea. Sul Certificato Covid, il Vicedirettore esecutivo per l'Europa Marko Makovec ricorda che è stato raggiunto un accordo il 21 ottobre “e siamo fortemente impegnati – assicura - nel trovare una soluzione per prorogare il certificato prima che scada, ossia alla fine del mese”. Impegno rilanciato, a termine della sessione, dalla stessa Ceccardi. "L'Unione Europea – scrive in una nota - sta lavorando a una proroga del riconoscimento della validità dei certificati Covid rilasciati da San Marino, Andorra e Monaco", “i cui cittadini – prosegue - sono europei a tutti gli effetti. E anche se non fanno parte della Ue, interagiscono quotidianamente con gli Stati membri, in particolare San Marino con l'Italia".
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