Prosegue l’iter referendario per la richiesta di adesione all’Unione Europea

Nell’aula del Consiglio Grande e Generale si discute l’ammissibilità del referendum sulla richiesta di adesione all’Unione Europea, presentato il 7 maggio scorso. Da una parte il Collegio garante della costituzionalità delle norme, presieduto dal prof. Angelo Piazza; dall’altra il comitato promotore del referendum legalmente rappresentato da Patrizia Busignani e assistito dagli avvocati Andrea Belluzzi e Antonella Bonelli, i quali hanno proceduto alla disamina legale della richiesta, ritenuta dai sostenitori rigorosamente rispettosa delle disposizioni contenute nella legge 101 del 28 novembre 1994. “Un referendum propositivo – ha ricordato la Busignani – che si è reso necessario poiché il precedente sullo stesso argomento, indetto il 27 marzo 2011, era stato interrotto per iniziativa del Governo, senza poi onorare l’impegno di recepire il quesito, così come previsto dalla legge”. “A tutt’oggi – sottolinea il Comitato – non è stata, infatti, avanzata alcuna richiesta di adesione all’Unione Europea. Anzi, in proposito sono state respinte una istanza d’Arengo e una legge di iniziativa popolare”. Il Collegio dei Garanti, che ben conosce la materia avendo già dichiarato l’ammissibilità del precedente referendum, è quindi nuovamente chiamato ad esprimersi. Quando? Non si sa con precisione. La legge non prevede alcuna scadenza per il pronunciamento. L’auspicio del Comitato è che avvenga il più presto possibile, e con esito positivo così come già avvenuto. In tal caso, d’obbligo accelerare i tempi. Il 2013 è anno di elezioni, quindi impossibile celebrare referendum. Resterebbero solo pochi mesi utili.

Silvia Pelliccioni

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