Protagonista dei lavori consiliari e del comma comunicazioni il nuovo appuntamento con l'FMI

Protagonista dei lavori consiliari e del comma comunicazioni il nuovo appuntamento con l'FMI.
La prima verifica è in programma tra poco più di un mese, dal 20 al 22 aprile al meeting di primavera a Washington. In quell’occasione, anticipa all’Aula il Segretario di Stato per le Finanze, il Fondo Monetario ci chiederà conto dello stato di avanzamento degli interventi proposti e anche di come intendiamo attuare le loro raccomandazioni. Per Valentini è necessario un ulteriore consolidamento: resta il gap tra entrate e uscite, il sistema economico va riavviato. In particolare, rispetto al sistema bancario, bisogna trovare nuovi asset di competitività. Il Segretario alle finanze indica tre aspetti su cui intervenire. Il primo riguarda la stabilità del bilancio dello Stato. Poi il completamento dell'iter legislativo della riforma tributaria. Infine il consolidamento patrimoniale interno agli istituti finanziari. E la priorità è la ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio. Sono elementi prioritari, conclude Valentini, perché da subito verrà misurata la capacità del Paese di far fronte alle necessità. Per una volta, commenta il capogruppo del Psd, questo governo ha dato il giusto rilievo alle dichiarazioni del Fondo Monetario e al percorso di lavoro imposto al nostro sistema. Per noi, dice Claudio Felici, rappresenta quello che la lettera della Bce ha rappresentato per il governo Berlusconi. Gli esperti di Washington ci dicono che l’aliquota fiscale media è del 6,5%, pari a un terzo della media europea. O San Marino trova nuove risorse oppure è un lusso che non può permettersi più. Bisogna darsi da fare, ribadisce Felici. Ed è bene sapere chi si sfila o chi si impegna ad esserci, conclude, perché il passaggio sarà chiaramente difficile. Alessandro Rossi sottolinea invece il passaggio molto critico sulla gestione del mercato delle energie da parte dell’azienda dei servizi. Siamo stati poco considerati quando lo abbiamo sollevato, afferma il consigliere di Sinistra Unita. Oggi però, sostiene, ci dicono che abbia sottratto liquidità a Banca Centrale. Per Clelio Galassi il rapporto del Fondo Monetario richiede unità di intenti fra tutte le forze politiche. Ognuno, dice, deve farsi carico delle responsabilità che gli competono. E il consigliere della Dc invita la politica ad affrontare seriamente la situazione che definisce “grave” altrimenti, conclude, ci troveremo in grosse difficoltà.

Sonia Tura

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