Protocollo di Mutua Collaborazione, Ciavatta: “Significato importante anche in ottica di una ripartenza”
Siglato il Protocollo D’intesa di Mutua Collaborazione fra San Marino e Italia. Sottoscritto fra la Segreteria alla Sanità e il Ministero alla Salute italiano
Fissa i termini di collaborazione su una serie di aspetti, non solo sanitari, ma di qui si parte. Mutuo aiuto per i posti letto, ordinari e di terapia intensiva, (a San Marino attivi 16 letti di intensiva, ma anche 4 pronti per essere utilizzati); collaborazione sui dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario, per la strumentazione ospedaliera; test sierologici - e qui sarà San Marino a dare sostegno alla Italia -; farmaci e sperimentazione.
“Un protocollo importantissimo e ancor più importante perché – dice il segretario alla Sanità Roberto Ciavatta - già dai prossimi giorni, in base all'evoluzione del fenomeno, potranno realizzarsi collaborazioni significative e noi siamo fiduciosi possa essere proprio San Marino a dare un contributo efficace a sostegno dei Comuni vicini, molto più colpiti rispetto a noi”. San Marino pronta ad accogliere: “siamo ancora in grado di sostenere l'impatto dell'epidemia – dice ancora Ciavatta – e sono già arrivate richieste di aiuto da realtà Italiane” (con riferimento ai test sierologici).
Assistenza reciproca e un ruolo proattivo del Titano, consolidando la collaborazione con l'Italia nel momento dell'emergenza, ma con un significato politico che va oltre, a quando sarà necessario ripartire insieme: “il protocollo mette le basi per una collaborazione forte che abbiamo sempre avuto – osserva Ciavatta - e che è indispensabile intensificare ora, anche e soprattutto nell'ottica della ripartenza delle nostre società e delle nostre economie, che sono fortemente concatenate, una volta che la pandemia sarà terminata”.
In evidenza dal segretario agli Esteri Luca Beccari la rete delle relazioni, politiche e diplomatiche - dai rapporti con i ministeri al ruolo dell'ambasciata di San Marino a Roma - rete attivata per arrivare in “tempi record” alla firma dell'accordo. “Non partiamo da zero – dice Beccari - soprattutto in ambito sanitario, nei rapporti con Roma e con l'Emilia-Romagna, ma con questo accordo – prosegue - abbiamo un'arma in più per affrontare l'emergenza”. E guarda a temi specifici: “sicuramente l'assistenza sanitaria diretta, poi l'approvvigionamento di materiali, ma anche lo scambio di esperienze, la condivisone di strategie e tecniche per affrontare al meglio l'emergenza”.
Dall'ambito sanitario alla mutua assistenza sul rimpatrio dei cittadini all'estero, contemplando anche rientri che necessitassero l'attivazione di un ponte sanitario. In questo caso, “fondamentale – sottolinea Beccari - anche la collaborazione con il corpo diplomatico e le rappresentanze estere accreditate a San Marino”.