"Piena unità d'intenti con il governatore Gian Mario Spacca per lavorare insieme alla legge regionale di riordino istituzionale". Così il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, che specifica il percorso: "il decreto Salva Italia obbliga a ripensare le Province entro il 2013. Noi vogliamo essere protagonisti della sfida per il cambiamento, attraverso una legge d'avanguardia, 'esportabile' anche per altre Province italiane. Preservando le funzioni di area vasta". In ogni caso, ribadisce il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, "non ci tiriamo indietro e non difendiamo posizioni precostituite. Le Province non possono rimanere quello che sono oggi. Quindi è giusto cambiare, ragionando nel quadro di una riforma complessiva e globale degli assetti istituzionali". Secondo Ricci va fatta una riflessione anche sui comuni: "ottomila sono troppi, non reggono più. Servono politiche capaci di incentivare l'associazionismo, attraverso unioni e fusioni. Nei giorni scorsi abbiamo presentato alla Regione, insieme alla Conferenza provinciale delle Autonomie locali una proposta molto avanzata di riordino territoriale". Poi si devono cancellare "tanti enti intermedi tra Comuni, Province e Regioni che oggi costano molto di più e sono spesso un peso burocratico insopportabile, in grado di rendere lo Stato ancora più lento. L'obiettivo? Uno Stato più snello, dove si definisca finalmente chi fa che cosa, senza massacrare il welfare e la coesione sociale".
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy