Provvedimento sui giochi: il dibattito in Consiglio
La seduta si è avviata con la ratifica dei decreti delegati, dai quali è stato scorporato e rinviato, quello relativo alla telefonia. Poi il dibattito è entrato nel vivo, con l'esame in prima lettura dell'istituzione dell'ente giochi dello stato. La maggioranza, compatta, ha difeso i contenuti del provvedimento assicurando, con gli interventi di esponenti di tutti i tre partiti di coalizione, che non rientrerà dalla finestra ciò che deve uscire dalla porta. L'allusione è alla convenzione con la società Giochi San Marino, che dovrà cessare la sua attività alla scadenza della convenzione con lo stato, prevista il 31 gennaio 2007. Le opposizioni, sia pure con sfumature diverse, hanno contestato e criticato il testo presentato, perchè di fatto la gestione dell'attività dei giochi della sorte potrebbe restare in mano ai privati. Auspicate modifiche tra la prima e la seconda lettura, in modo tale da recepire correttamente le indicazioni, sul tema del Collegio dei Garanti. Passaggio in prima lettura anche per la disciplina fiscale in materia di fondi comuni di investimento e società di gestione di diritto sammarinese, per l'interpretazione autentica dell'articolo 3, terzo comma, della legge qualificata 30 ottobre 2003 e per l'adeguamento della procedura penale ai principi costituzionali e norme sul segreto istruttorio.
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