Ps: "Un Governo di Emergenza per far fronte all'emergenza economica, finanziaria e sociale del Paese"
In merito alla situazione politica il Comitato ha esaminato con attenzione la situazione generale del Paese, che appare sempre più complicata alla luce dei dati contenuti nella legge di bilancio approvata nel corso dell'ultima sessione consiliare e ribadisce la forte preoccupazione per le sorti del Paese.
Proseguono la recessione e l'indebitamento e la ricetta proposta dal governo non appare assolutamente adeguata al superamento delle attuali criticità.
La legge di bilancio è infarcita di soluzioni-tampone, mancano interventi strutturali, soprattutto in materia di riduzione della spesa pubblica e di sviluppo economico ed il Governo e la sua maggioranza non hanno alcuna idea o proposta per uscire dalla criticità economica e sociale del paese.
Una seduta Consiliare fiume, quella di dicembre, che si è caratterizzata per l’ampio dibattito e confronto sui numerosi emendamenti presentati. Il Partito Socialista, congiuntamente all’UPR, ha presentato decine di emendamenti, al fine di migliorare l’articolato di legge, ma purtroppo il Governo e la maggioranza ancora una volta hanno bocciato le proposte, si sono arroccati sulla difensiva, rimanendo miopi di fronte ad una situazione di grande difficoltà che sta attraversando il Paese, impedendo altresì di avviare una coraggiosa e nuova fase, che coinvolga tutte le forze politiche, sociali ed economiche più sensibili.
La crisi impone una reazione immediata e concreta, che governo e maggioranza non sembrano nelle condizioni di promuovere.
Per queste ragioni, il Ps ribadisce la proposta di costituire un Governo di Emergenza - aperto a tutte le forze politiche disponibili - per far fronte all'emergenza economica, finanziaria e sociale del Paese.
Solo con il contributo di tutti infatti il Paese può essere salvato.
Infine, il Comitato di Segreteria ha confermato la validità dell'azione portata avanti dal Partito Socialista dal Congresso Generale dell'aprile 2013 fino ad oggi. Tale azione è stata sempre condotta attraverso un confronto ampio e approfondito che ha visto coinvolti tutti gli organismi competenti e che nella stragrande maggioranza dei casi è stata supportata in modo pressoché unanime. Le posizioni manifestate in questi ultimi giorni rientrano nel dibattito pre-congressuale - apertosi con le dimissioni del Segretario del partito, Simone Celli - che il Comitato di Segreteria auspica possa svilupparsi all'interno dell'ordinaria dialettica democratica, evitando strumentalizzazioni e polemiche che nulla hanno a che vedere con il bene del Partito Socialista, magari pensando di avvantaggiarsi personalmente su un futuro così incerto.
San Marino, 24 dicembre 2014 Ufficio Stampa-Partito Socialista
Comunicato stampa Partito Socialista