Ps rilancia l'idea di un governo d'emergenza
Crollo del prodotto interno lordo, aumento esponenziale del tasso di disoccupazione, squilibrio della struttura del bilancio statale e cronica sofferenza del settore finanziario, rappresentano con realismo la fotografia di un Paese drammaticamente impoverito durante gli ultimi cinque anni.
Ci sarà tempo per individuare le responsabilità politiche di questo declino economico e sociale. Ci sarà tempo, anche, per recriminare sul fatto e sul non fatto. Ma oggi tutto ciò sarebbe un’inutile dispersione di energie che invece debbono essere utilizzate per dare una prospettiva solida e credibile alla comunità sammarinese.
Una prospettiva – fondata su lavoro, legalità, trasparenza e conti pubblici in ordine – da costruire con tutte le forze politiche responsabili che antepongono l’interesse generale del Paese alla demagogia, al populismo e alla spasmodica ricerca del consenso.
Perciò, il Partito Socialista rilancia con assoluta determinazione la proposta di costituire un “Governo di Emergenza” – aperto al contributo di tutti i soggetti politici disponibili – in grado di garantire la necessaria stabilità politica per affrontare tre questioni nevralgiche con risposte concrete e tempestive:
- il deficit strutturale di bilancio e le tensioni della liquidità di cassa;
- la tenuta del sistema bancario rispetto al varo della “voluntary disclosure” da parte italiana;
- il rilancio economico ed occupazionale.
Per fronteggiare in modo adeguato sfide tanto impegnative, è necessario un quadro politico dotato di coesione e di spinta propulsiva, che – ancor di più dopo le dimissioni dell’ex Segretario di Stato, Claudio Felici – governo e maggioranza sembrano aver definitivamente perso. Prova ne è l’apertura della verifica politica e programmatica.
Il Paese, però, non può permettersi altre perdite di tempo. Bisogna aprire al più presto una nuova fase politica che dovrà essere caratterizzata dal senso di responsabilità, dalla difesa delle istituzioni e dall’unità di intenti.
In tal senso, il varo della legge di bilancio per l’esercizio finanziario 2015 può rappresentare una grande opportunità.
Ora o mai più. Non ci sono soluzioni alternative per offrire una speranza alla nostra Repubblica. Se ne devono rendere conto tutte le rappresentanze consiliari, a partire da quelle che compongono la coalizione “San Marino Bene Comune”.
Il Partito Socialista con alto senso di responsabilità continuerà a lavorare in questa direzione, mantenendo fede al motto: “Prima di tutto viene il Paese”.