Ieri pomeriggio l'incontro tra il Partito Socialista e l'Unione per la Repubblica, il primo da quando UPR ha rinnovato gli incarichi dirigenziali. Al centro del colloquio la situazione politica della Repubblica e l'esame della situazione economica. Ps e Upr, sottolinea una nota, sono molto preoccupati per i ripetuti segnali di difficoltà mostrati dal sistema, a cui non segue una risposta decisa e strutturale del governo. Oggi, prosegue il comunicato congiunto, abbiamo di fronte tutti i fattori tipici di un sistema in recessione, a cui si è aggiunto da pochi giorni anche l'allarme - lanciato dal Segretario di Stato per le finanze - sulla crisi di liquidità nelle finanze pubbliche. Mentre in Italia l'annuncio di recessione con il Pil che scende dello 0,2 sconvolge i mercati, a San Marino - sostengono socialisti e upr - essere in recessione da anni con le finanze pubbliche in grave difficoltà non inquieta nè governo nè maggioranza. Servono, conclude la nota, risposte "non convenzionali" per fronteggiare questa situazione. Dopo la pausa estiva Ps e Upr intensificheranno la collaborazione istituzionale e vogliono aprire una nuova fase politica capace di dare risposte celeri e concrete al Paese.
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