PSD: 4 consiglieri chiedono un cambio di passo al Partito
Come si dice in questi casi “ci hanno messo la faccia”. Con un comunicato Enrico Carattoni, Michele Muratori, Vladimiro Selva e Guerrino Zanotti, chiedono senza mezzi termini che si porti a compimento il percorso iniziato con il documento approvato dall'Assemblea Congressuale del 25 marzo scorso, perseguendo la costruzione di un nuovo soggetto capace di aggregare le forze che si riconoscono nei valori del riformismo. E' un passo in avanti deciso quello della cosiddetta “sinistra del PSD”. I 4 consiglieri ricordano la promozione, da parte del Partito, del cosiddetto Tavolo Riformista, e l'elaborazione di una piattaforma comune con le forze della sinistra sammarinese. Ora occorre proseguire con convinzione il lavoro avviato, affrancandosi – scrivono - “da quelle pratiche politiche finalizzate alla ricerca del potere fine a se stesso. Dopo il confronto programmatico è quindi necessario condividere un Manifesto che delinei la base ideale del nuovo soggetto politico”. Che sia un messaggio ad alcuni compagni di partito, appare più di un'impressione. Specie quando i 4 affermano che “l'elaborazione del manifesto sembra bloccata da tatticismi di vecchio stile”. “A distanza di un mese dall'avvio della fase costituente – si legge nel comunicato - ci sono ancora inspiegabili reticenze sull'adozione di un documento politico e sull'obiettivo da raggiungere”. Nel documento si ribadisce l'importanza di uscire quanto prima dalle stanze dei partiti e di portare la proposta nel Paese, con un dibattito pubblico. Carattoni, Muratori, Selva e Zanotti chiedono infine che si realizzi – sul Titano – un sistema basato sull'alternanza democratica alla guida del Paese.
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