La repentina nomina di Reggio, sul quale il Psd non ha nulla da eccepire, non è stata condivisa dalla minoranza e non è stato possibile confrontarsi su un ventaglio di possibilità e arrivare a condividere una soluzione. Anche questa volta, scrive il Partito dei Socialisti e Democratici, si intravvede la mano di un macchinista che riesce a manovrare indisturbato il Governo. Il Psd conferma la linea di opposizione ad un modo di governare autoritario e intollerante che invece di cercare l’unità del paese semina dissidi.
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