Psd su cda Carisp: "Maggioranza e Governo hanno fallito per cocciutaggine e leggerezza". Chiesto un incontro
Il Psd torna sulle nomine Carisp giocando di ironia. Titola il comunicato “il presidente che non sarà presidente”, mettendo così in evidenza quelle che definisce le contraddittorie parole di governo e maggioranza”. Si apprende – scrive – che Nicola Romito è Presidente di Cassa ma che non lo sarà perché rinviato a giudizio. Quindi – ipotizza il Psd - rimarrà in carica probabilmente fino all'approvazione dei cambiamenti statutari fortemente voluti dalla maggioranza. In ogni caso – continuano da via Rovellino - i requisiti di onorabilità non sono stati accertati nemmeno dal governo. Si chiede cosa racconterà l'Esecutivo a Washington. Forse che il CdA ha un Presidente a orologeria e che il bilancio sarà approvato sotto una presidenza di passaggio? E sarà approvato prima o dopo la nomina dell’opposizione del proprio membro, alla quale non vuole rinunciare? Si dice preoccupato per la leggerezza e la cocciutaggine con cui Adesso.sm sta gestendo una situazione già delicata ed ora in completo stallo. Il Psd in mancanza di una convocazione della minoranza prende l'iniziativa e chiede un incontro con tutte le forze di maggioranza per un confronto sul nuovo Presidente di Cassa, la scelta del membro di opposizione del CdA, la gestione del bilancio e le linee di sviluppo per la banca.
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