Psd: Giovagnoli, "convinti si debba alimentare una nuova classe dirigente"
Doppio appuntamento del Partito dei Socialisti e dei democratici nel pomeriggio di ieri. Prima il confronto con la coalizione “Cittadinanza Attiva”, per chiudere il ciclo di incontri con le forze politiche che si sono espresse esplicitamente per il SI al quesito referendario del 20 ottobre sulla richiesta di adesione all'Unione Europea. Le delegazioni hanno condiviso l'opportunità di portare avanti un'azione comune per favorire la massima comprensione e chiarezza e per dare alla cittadinanza un'informazione adeguata. Più tardi la riunione di Segreteria del PSD, per mettere a punto gli ultimi aspetti organizzativi del Congresso che si aprirà venerdì sera. Una riunione che ha proseguito il confronto politico in seno al PSD, per cercare le necessarie convergenze fra le anime del partito e arrivare al Congresso senza pericolose spaccature. L'accordo non è stato ancora raggiunto anche se il Segretario uscente, Gerardo Giovagnoli, si dice fiducioso che possa essere raggiunto in tempi molto brevi: “Abbiamo fatto un grosso lavoro – ci ha dichiarato Giovagnoli – In questo momento il nostro partito ha una responsabilità particolare e non vogliamo sia sottomessa da questioni di equilibri politici. E' nostra precisa volontà – aggiunge il Segretario uscente - lasciare il passo ai progetti, alle idee e alle persone nuove. ”. Siamo fortemente convinti che si debba alimentare una nuova classe dirigente".
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