Psd sulla manovra: "Inusuale, innocua, immobile"

All'interno della maggioranza c'è stata una mediazione verso lo zero che ha prodotto una manovra economica inconsistente. Il segretario del Psd parla di provvedimenti non ponderati, insufficienti a chiudere il buco di bilancio. “Si mette la testa sotto la sabbia - dice Gerardo Giovagnoli - per il fuoco incrociato dei partiti di maggioranza”. “La riduzione delle spese del Congresso di Stato per 15 milioni di euro e senza contorni nitidi”, prosegue il segretario che ha molti dubbi sugli effetti positivi dell'abbassamento di due punti della monofase. Per questo il Psd chiede di conoscere numeri, tempi ed effetti concreti delle misure prese. Sul condono fiscale Giovagnoli solleva una questione morale. “Non è mai giusto - dice - che ci sia uno sconto per chi non ha fatto il suo proprio dovere nei confronti della legge”. Rifiutata ogni ipotesi di "soccorso rosso" al governo. “In politica non ha senso”, afferma il capogruppo Claudio Felici. Per lui più che una manovra questa è una retromarcia economica senza confronto con l'opposizione. Tant'è che non se ne discuterà in Consiglio Grande e Generale se non in sede di ratifica dei decreti. Intanto nulla si muove sul fronte dei rapporti con l'Italia e l'unico risultato raggiunto in un anno è il tavolo tecnico del prossimo 16 settembre: “un atto dovuto”, conclude Felici. Nel video l'intervista al segretario Psd, Gerardo Giovagnoli

Sonia Tura

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy