Hanno deciso, a fine serata, di riaggiornarsi ad un prossimo consiglio direttivo le anime del PSD tornate a confrontarsi sulla possibile spaccatura all’interno del Partito, e quindi sul divorzio da celebrare fra le componenti. Andreoli ha riconfermato la sua intenzione di dimettersi, per cui è venuta meno una delle condizioni contenute nel documento presentato da Simone Celli e da altri nove firmatari che hanno così deciso di ritirarlo. Il documento di Celli proponeva in primis la conferma di Andreoli alla Segreteria e una nuova linea politica: quella cioè di considerare conclusa l’esperienza della coalizione, in particolare con Sinistra Unita, e aprire invece al centro, ad una nuova fase di dialogo che parta dal rapporto solido con i Democratici di Centro e guardi ad altri soggetti del centro moderato.
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