Si riapre la polemica fra il Partito dei Socialisti e Democratici e il Nuovo Partito Socialista sull’uso del simbolo e del nome. Il PSD ricorda la diffida del Commissario della legge nell’aprile 2004 riferita al movimento Nuova San Marino e annuncia di aver presentato un nuovo ricorso alla magistratura. 'Il Partito Socialista – scrivono – non è mai morto perché appartiene al nostro presente. Il PSD è - continua la nota - una forza riformista che contiene tutti valori e gli ideali del PSS ed è membro effettivo dell’Internazionale Socialista. Casali – dichiarano i vertici del PSD – continua ad utilizzare nome e sinbolo di una storia che appartiene a noi'.
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