Ferie finite e il Patto cosa fa? Tentenna sulle cose importanti, accelera sulle inutilità, senza delineare alcuna prospettiva. Il Psd torna all’attacco. I nodi restano, più gravi che mai: rapporto con l’Italia, sistema bancario, crisi economica. L’elenco è lungo e anche questioni che sembravano superate tornano d’attualità, come la vicenda Delta e Licenzopoli. Ce n’è per tutti, al Psd, a partire dal segretario Mularoni: impegnata a tenere secretati gli accordi poi svelati sulla stampa, con l’ inevitabile passo falso verso l’Italia; a partecipare a incontri bilaterali dove la controparte è il ministro Galan. Il tentennamento del Patto si spiega con la sua tenuta politica, precisano i vertici del partito. Non interviene nel sistema bancario, sulla manovra economica finora sono stati fatti interventi facili, come congelare le spese, ora bisogna mettere mano a soluzioni concrete, dicono, e metterci la responsabilità. Se il Governo non ha la capacità di individuare tagli e correttivi, per il Psd, non c’è sintesi politica a livello di maggioranza. “Tre mesi fa abbiamo presentato proposte concrete, sullo scambio di informazioni, e sull’ Europa – concludono i Socialisti e Democratici – finora non abbiamo avuto risposte” lasciando nell’incertezza il paese.
Giovanna Bartolucci
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