Il Psd scarica il suo ex capogruppo. "Poca chiarezza sul calcioscommesse"
Ci ha detto di avere solo prestato dei soldi ad un amico, circa 200 euro, per scommesse eseguite sul suo account, di non avere mai giocato nel 2016 e di non avere neppure la certezza di essere tesserato. “In ogni caso, ha sottolineato, mi provoca un certo disagio, essere accostato a personaggi che alteravano i risultati”. L'essere sottoposto al giudizio sportivo della Commissione Disciplinare, scrive il Psd, è un aspetto sottaciuto dal consigliere Riccardi, seppur attraverso "voci di corridoio" e in modo poco ortodosso poi portato a conoscenza dei vertici del PSD. La poca chiarezza di Riccardi sul tema, insiste la nota, è stato uno dei motivi che sommati ad altri hanno fatto sì che le strade tra l'ex-capogruppo e la nuova dirigenza si dividessero.
In attesa che termini il percorso della giustizia sportiva il PSD “condanna fin da ora comportamenti che vanno a pregiudicare la leale competizione sportiva e sono forieri di un messaggio totalmente sbagliato per le giovani generazioni che devono fare tesoro di queste vicende per evitarle”.
Sonia Tura