
Il bilancio di Stato al centro dei lavori della segreteria del Psd riunita oggi ed allargata al gruppo consiliare, in vista della prossima sessione del Consiglio. Un bilancio definito “brodino caldo”, senza adeguata consapevolezza delle difficoltà del Paese. Male, secondo il Psd, che la patrimoniale non sia stata precisata né chiarita tra la prima e la seconda lettura, così come l’articolo sui frontalieri non modificato e tutte le addizionali dell’anno scorso confermate, che quindi non sono più una tantum. Perplessità anche sui 30 milioni previsti per lo sviluppo, soprattutto perché vengono rimandati a decreti futuri.
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