Psd: "Riaggregare senza veti. Pronti a ragionare anche con chi ha lasciato il partito"
Il neo segretario vuole costruire, non distruggere: “I nemici sono la crisi, la mancanza di lavoro, non l'avversario politico, con cui vogliamo ripristinare il dialogo”. “La sinistra - invita Andrea Belluzzi - rifletta su se stessa superando le divisioni”, perché “se non c'è aggregazione nel contesto politico attuale – avverte Giovagnoli - si rischia l'irrilevanza. Vale anche per la maggioranza. Siamo pronti a ragionare anche con chi è andato via dal PSD”.
Rimane la fotografia di un paese “di nuovo ad uno snodo storico che dopo il 2014 – dice Giovagnoli - pensavamo finito”. Nel quadro di un impoverimento generale, guarda a SSD e ne rileva “la mancanza di idee e progetti”. Dopo l'uscita dalla black list – afferma - non una sola notizia positiva è arrivata dal settore bancario. “Si è proceduto a demolire l'avversario, addossandogli colpe del passato. Ha funzionato alle elezioni. Ma dopo – attacca – si è perso il senso delle istituzioni, tralasciato il rapporto con l'Italia, spesi centinaia di migliaia di euro in consulenze, trattato Carisp con la mannaia. Nel frattempo nessuno è venuto ad investire”. Il Psd guarda avanti nella consapevolezza “che ci sono forze riformiste anche in maggioranza che hanno preso coscienza – dice il Segretario - degli errori compiuti”.
MF