PSD: riforme istituzionali prioritarie.
Tempi abbreviati per le riforme. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ribadisce la volontà di raggiungere gli obiettivi fissati dal Governo Straordinario e l’adozione delle riforme annunciate, in campo istituzionale, del sistema pensionistico, del mercato del lavoro e la nuova legge in materia elettorale. Con un documento votato all’unanimità, il Consiglio di Direzione del PSD invita i propri organismi e il gruppo consigliare ad impegnarsi al massimo e fissa come prioritario l’intervento sulle istituzioni. Nel documento adottato indicati anche i contenuti sui quali la riforma deve poggiare, che riguardano il Congresso di Stato, la Reggenza . Per l’esecutivo – spiega il PSD -dovranno essere definiti i poteri, escludendo la gestione della Pubblica Amministrazione, introdurre il meccanismo della sfiducia anche verso un singolo Segretario, prevedere la sospensione del consigliere che entra a far parte del Governo, creare il coordinatore del Congresso di Stato. Per la Reggenza si dovranno fissare i compiti preminenti dei Capi di Stato, il potere di rinvio delle leggi al parlamento, come pure dei decreti del Governo; la possibilità di riservare messaggi agli organi istituzionali, il ruolo di tutela dei cittadini anche nel rapporto con l’amministrazione pubblica. Il ruolo superpartes della Reggenza – aggiunge il PSD – dovrà essere valorizzato, con la sospensione per il semestre dall’incarico consigliare. Poi le regole da fissare per i periodi di ordinaria amministrazione e la definizione delle competenze sottratte al Congresso di Stato, nella ricerca della tanto auspicata autonomia della PA. Accelerazione anche per la riforma delle pensioni, per la quale nei giorni scorsi si è ipotizzato l’avvio dell’iter consigliare nel mese di giugno, e per gli interventi sul merato del lavoro. Infine la legge elettorale. La sua nuva impostazione il PSD auspica venga discussa al più presto, come ultimo e fondamentale impegno – scrive – assunto con la sottoscrizione del programma del governo straordinario.
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