Psd ritrova compattezza
Ma vediamo, nello specifico, quali punti ha fissato la segreteria del PSD. Ribadita la necessita di concludere l’iter della legge sul commercio, della riforma pensionistica, quella istituzionale e la nuova legge elettorale. Tutto senza trascurare la legge finanziaria del prossimo anno, considerata l’atto finale del Governo Straordinario. Sulle riforma e istituzionali il PSD sente la necessità di riattivare il tavolo di confronto, come pure sulla legge elettorale. In questo caso si è preso atto dello stato di avanzamento del dibattito e incaricato Presidente e Segretario di attivare entro fine mese una nuova fase di dialogo con tutte le forze politiche per verificare la possibilità di ritrovare convergenze. Sulle alleanze future la segreteria del PSD non si sbottona, ma assegna il mandato a Presidente e Segretario di attivare quel laboratorio già deciso, che dovrà in definitiva stendere il programma elettorale e su questo valutare convergenze e affinità politiche. 'E’ sulla condivisione degli obiettivi di riforma – afferma la segreteria dei Socialisti e Democratici- che si devono definire le strategie per la nuova fase politica'. Già indicati alcuni punti, come la Costituzione, l’Unione Europea, lo sviluppo corretto dell’economia e la salvaguardia dello stato sociale. 'Toccherà ai cittadini esprimersi – concludono i dirigenti del PSD – sui risultati raggiunti, i programmi e su chi dovrà governare'.