PSD: segreteria e consiglio di direzione

PSD: segreteria e consiglio di direzione.
E’ un invito a ritrovare la compattezza della maggioranza quello che arriva dal Consiglio Direttivo dei Socialisti e dei Democratici che ribadisce la necessità di dare una decisa spinta propulsiva all’azione di governo, rilanciare la politica per stare stabilità e certezze. Tutto si gioca sulle cose da fare – conferma il PSD – e il governo deve portare avanti progetti mirati con il supporto e l’impegno dell’intera maggioranza.
I punti da cui partire sono quelli del documento della precedente riunione del parlamentino e su questi si intende sondare le volontà degli alleati. Anche Alleanza Popolare, con la quale sembrano oggi le frizioni più marcate, ha indicato le proprie priorità ed è probabile che un punto d’incontro lo si possa trovare proprio sui progetti.
Ma oggi tutto è ancora in divenire, anche se i segnali sembrano quelli di una possibile distensione.
AP riunirà lunedì sera il proprio coordinamento e giovedì 28 l’Assemblea degli aderenti. Un appuntamento dal quale dovrà scaturire la posizione ufficiale del movimento guidato da Mario Venturini sui quesiti referendari.
Un ulteriore nodo per la maggioranza, infatti, sembra quello della preferenza unica, dove le posizioni appaiono tutt’altro che univoche.
Il PSD ufficializzerà domani il proprio orientamento, anche se sembrerebbe propenso a schierarsi per un no su tutti e quattro i quesiti.
Più morbida la posizione di Alleanza Popolare, che pare orientata a lasciare libertà di voto ai propri aderenti, mentre Sinistra Unita appare lacerata da posizioni interne divergenti. Devono ancora pronunciarsi i Democratici di Centro che intanto non nascondono la preoccupazione per quella che ritengono l'assenza di una politica che favorisca il dialogo che a loro parere dovrebbe invece vedere un confronto sulle idee di futuro per il Paese.
Pensando alle prossime consultazioni elettorali, siano esse antipatie o a scadenza naturale, il PSD conferma l’attuale coalizione ma guarda con interesse anche ad un allargamento degli interlocutori, ad un dialogo rinnovato sui progetti e sulle cose da fare con Sammarinesi per la Libertà, Nuovo Partito Socialista ed Europopolari, gli stessi soggetti indicati nella mozione conclusiva del congresso come gli interlocutori per la formazione della coalizione che dovrà presentarsi alle prossime elezioni.

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