Il PSD si prepara a presentare il suo piano per una repubblica "a rifiuti zero"

In termini economici è una voce importante nel bilancio dello Stato: la Repubblica di San Marino versa ogni anno alla discarica di Sogliano, qualcosa come 2 milioni e 600 mila Euro. Siamo un Paese che produce una grossa mole di rifiuto solido urbano, oltre 21 mila tonnellate all'anno, di cui solo 5 mila come raccolta differenziata. In termini percentuali meno del 24 per cento. Ma sotto i rifiuti si nasconde una ricchezza, si cela l'opportunità di restituire una seconda vita a tanti materiali, quella di favorire il risparmio, per non parlare del rispetto per l'ambiente e l'innalzamento in generale della qualità della vita. E' a questo che punta il convegno del Psd, a favorire la diffusione di sensibilità, un cambiamento culturale, la consapevolezza e l'impegno al cambiamento, non solo delle istituzioni. “Ma niente discarica e niente inceneritore” puntualizza il Segretario, Gerardo Giovagnoli, si tratta semplicemente di recuperare un terreno perduto ed invertire una tendenza.
Esperienze virtuose non mancano, fuori di qui, come a Capolona, in provincia di Arezzo, dove la differenziata è arrivata al 77% e dove le risorse risparmiate per lo smaltimento sono servite a realizzare un nuovo asilo nido, ma anche in casa, a Chiesanuova, per esempio, dove l'iniziativa della raccolta porta a porta ha consentito di raggiungere quota 75 per cento di raccolta differenziata.
Mercoledì sarà la giornata mondiale dell'ambiente, quale migliore occasione per celebrarla?
La ricerca di soluzione alternative in sinergia e collaborazione con altre realtà, la volontà di favorire un passaggio culturale.
Nel servizio l'intervista a Marina Lazzarini

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