Psd soddisfatto per l'entrata di San Marino nel Sepa
La scelta di San Marino di stare a pieno titolo nella comunità internazionale fatta negli ultimi anni, sempre sostenuta dal PSD e portata avanti con particolare impegno dall’attuale maggioranza, è la strada giusta da perseguire con determinazione al fine di aprire nuove e reali opportunità al sistema San Marino e per lo sviluppo della sua economia, che non può prescindere da una maggiore integrazione con l’Europa.
San Marino sta procedendo in maniera spedita sul piano dell’adeguamento agli standard internazionali e alle direttive UE, in conformità agli impegni assunti e in funzione degli obiettivi di nuovo posizionamento internazionale per divenire paese attrattivo per gli investimenti esteri.
L’obiettivo centrato con l’ammissione al SEPA è dimostrazione di un concreto processo di ricostruzione della fiducia nei confronti della Repubblica di San Marino, un risultato che permette di affrontare con rinnovata determinazione il percorso di una sempre più convinta e continua integrazione con l’Europa.
Il negoziato sulle modifiche alla direttiva Ecofin e l’apertura della fase di trattativa per la definizione di un Accordo di Associazione con l’Europa rappresentano per il PSD passi strategici ai quali dedicare tutte le risorse necessarie in un contesto di coinvolgimento e condivisione.
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla Segreteria delle Finanze e del Bilancio, che in questo anno ha gestito temi particolarmente importanti ed impegnativi per il riassetto dei fondamentali dello Stato, quale operazione necessaria per creare le precondizioni dello sviluppo.
Il percorso di adeguamento agli standard internazionali, sta dando importanti risultati, come quello dello scorso mese di novembre al Global Forum/OCSE con l’attribuzione del positivo rating sulla fase 2. Risultati che rafforzano il percorso di internazionalizzazione di San Marino e che si auspica rappresentino l’accelerazione per il superamento del contenzioso con l’Italia e la conseguente uscita dalla black list.
Comunicato stampa