La stagione politica si arricchisce di impegni, in vista della fine legislatura, ma il partito dei Socialisti e dei Democratici ribadisce l’importanza di arrivare, prima del voto, alla riforma della legge elettorale. 'Una riforma fondamentale, per Mauro Chiaruzzi, con l’ obiettivo di dare ai cittadini il potere di decidere il governo e la proposta del Psd va proprio in questo senso. Una riforma che, anche a fine mandato, avrebbe tutta la forza necessaria e per questo il partito e’ alla ricerca della maggior condivisione'. 'Vogliamo un cambio di passo - gli fa eco Giuseppe Morganti - la legge elettorale e’ trait-d’union tra il vecchio e nuovo. Vladimiro Selva spiega la proposta di riforma. Mantenimento del proporzionale e due turni: un primo turno con la modalità di voto attuale ed eventuali coalizioni di partiti sotto un unico programma. Nel caso nessuno raggiunga la maggioranza, si andrebbe a un secondo turno con la possibilità di allargare eventuali coalizioni o formarne di nuove. In quel caso la compagine vincente avrebbe la maggioranza dei seggi in parlamento e un eventuale premio di stabilità per garantire la governabilità, mentre la quota restante verrebbe suddivisa proporzionalmente nei partiti dell’opposizione. Su questa proposta, alla fine del mese ripartirà il confronto politico con la volontà di arrivare alla prima lettura già in novembre. 'I tempi ci sono, conclude Mauro Chiaruzzi, che ribadisce un Psd compatto e deciso a sostenere tutti gli obiettivi prefissi'.
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