Il gruppo consigliare del Psd torna sulla conversione del credito d’imposta in titoli del debito pubblico, precisando che non può essere equamente operata se non si tiene conto dei beni che hanno originato le perdite; infatti – scrive - non si può accettare di convertire il credito lasciando agli istituti beneficiari i fondi contenenti gli attivi ed in particolare i beni immobili. Lo Stato - spiega -deve poter rilevare e gestire attraverso un proprio ente tutti gli attivi contenuti nei fondi. Il Psd vuole quindi aprire un dialogo fra le forze politiche e sociali per arrivare ad una soluzione di sistema, che fornisca allo Stato uno strumento con cui possa gestire direttamente ulteriori perdite e passività, dando la possibilità ai cittadini di condividere ogni singolo passo.
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