PSN: la Conferenza Programmatica
Casali ha criticato anche i primi passi del governo straordinario, e l’intolleranza della maggioranza ad ogni forma di protesta. Per questo, ha spiegato, partiti di opposizione ideologicamente lontani tra loro si sono dovuti avvicinare, in nome della democrazia. Ma in questo modo, ha sottolineato, si è instaurato un buon rapporto soprattutto con Alleanza Popolare e Sammarinesi per la Libertà, che potrebbe continuare anche in futuro. Tre gli elaborati dal Psn, riforme istituzionali, riforma della legge elettorale, progetto economico e politica estera. Queste le proposte cardine: sovranità popolare, netta separazione tra i poteri, ruolo effettivamente super partes della Reggenza, limitazione dei poteri del congresso di stato, autonomia della magistratura. Sulla legge elettorale un chiaro no agli sbarramenti, no ai premi di maggioranza, mentre servono regole più trasparenti sui meccanismi di voto, e il ricorso agli elettori in caso di caduta della maggioranza. Voto estero infine, solo per i residenti da almeno 12 mesi. San Marino, ha detto Casali, deve decidere cosa fare in campo economico, turistico e commerciale, soprattutto la sua esatta collocazione in Europa e tracciare una netta linea di demarcazione tra politica e affari e per questo ha lanciato un appello alle forze più sane del Paese. Accorato l’intervento di Michele Ceccoli, che ha lasciato il PSS dopo 50 anni “Non siamo stati noi ad essercene andati – ha detto – ma l’attuale classe dirigente che ha tradito la storia centenaria di questo partito che noi difenderemo con tutte le nostre forze”.