Il Psrs chiede chiarimenti sulla ricapitalizzazione di Carisp o annuncia voto contrario in Consiglio
Totale indisponibilità a firmare cambiali in bianco, annunciano Paride Andreoli e Simone Celli: il rischio è quello di ipotecare il futuro della Repubblica. Non sono pochi gli interrogativi che pone il Psrs. Anzitutto, perché inserire la ricapitalizzazione nell’assestamento di bilancio? Per i socialriformisti è un escamotage per blindare il dibattito. E poi: come verranno reperiti i 60 milioni di euro? Si aprirà un mutuo con Banca centrale? Risulta, fa notare Celli, che i 70 milioni di patrimonio siano già quasi tutti impegnati col decreto salva banche, che risulta anche prorogato. No ad artifici contabili. Inoltre servono riferimenti dettagliati sui conti pubblici e sulle prospettive, ma anche sulla situazione della Carisp, sapere ad esempio come finirà il caso Delta. Quanto costerebbe cioè un eventuale patteggiamento o un normale processo. Infine il nuovo cda della banca: vanno bene i tecnici, ma nella governance dell’istituto per eccellenza della Repubblica, conclude il Psrs, vogliamo sammarinesi. Nel video l'intervista a Simone Celli, segretario Psrs.
Francesca Biliotti
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