Psrs e DdC sull'inalienabilità dei terreni pubblici
Il Psrs critica la scelta del Governo relativa al progetto di legge sull’inalienabilità dei terreni pubblici, licenziato in commissione ieri, e si dice meravigliato per quelle forze politiche che in passato avevamo sostenuto, anche con un referendum, di non togliere lo sbarramento dei 40 voti in Consiglio per alienare i terreni dello Stato, e che oggi si piegano ai voleri del Governo che vuole disporre a proprio piacimento dei terreni proprietà dei sammarinesi. Il Psrs che ha votato no in commissione annuncia che farà sentire il proprio dissenso anche in Consiglio. Anche i DdC si chiedono che fine hanno fatto quei partiti che su questa materia avevano portato avanti battaglie coraggiose. L’approvazione del testo sull’alienazione dei terreni dello Stato rappresenta per i DdC un altro capitolo della strabiliante storia del Patto per San Marino e vanifica ogni minima tutela del corretto rapporto tra i beni dello stato e i cittadini. Un progetto che, scrivono i DdC, non fa parte di un piano anticrisi idoneo nel dare sostegno al provvedimento stesso.
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