Il Fondo Monetario Internazionale, nella sua dichiarazione conclusiva sul futuro di San Marino, evidenzia criticità già sollevate dal Partito Socialista Riformista in tutte le sedi politiche e istituzionali. Il passaggio più dolente – sottolinea il Psrs – è quello del debito pubblico che se oggi ammonta al 18% del PIL, intorno ai 200 milioni, viaggia verso il 30%, ossia sui 300 milioni di euro. Rilevazioni molto vicine a quelle presentate a suo tempo dal partito ma puntualmente inascoltate dal Governo. Il Fondo assegna, dunque, ben poche speranze al Titano. La situazione è gravissima e richiede una svolta radicale sul piano politico - conclude il Psrs, che intanto esprime soddisfazione per l’accordo di collaborazione tra forze di polizia siglato con l’Italia.
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