La prossima settimana la discussione sul bilancio sarà all'esame del Consiglio Grande e Generale, dove gli equilibri politici sono cambiati. Per Luca Boschi di Libera il vero rischio è che, a ridosso delle elezioni, ci sia la rincorsa da parte di tutte le Segreterie a proporre qualcosa di elettoralmente valido.
Ma quanto sono vicine le elezioni? A Palazzo Pubblico Rossano Fabbri, Noi per La Repubblica, ha annunciato che proprio l'approvazione del bilancio potrebbe essere l'ultimo atto formale di questa legislatura “la prossima sarà una maratona consiliare importante e difficile- ha detto- che si innesta in un momento particolare: dopo il bilancio si aprirà ufficialmente, la campagna elettorale.
Una previsione che i colleghi di maggioranza hanno voluto contestualizzare: "un mese prima o dopo non ha troppo importanza – ha sottolineato Michela Pelliccioni di Domani Motus Liberi. È un dato oggettivo che il questo governo sia arrivato ormai a fine mandato. Ci sono conti matematici da fare, anche fisiologicamente il Consiglio Grande e Generale dovrà sciogliersi qualche mese prima per consentire tempi utili al nuovo governo di arrivare alla prossima finanziaria. Quello che veramente conta è chiudere gli obiettivi di governo che ci siamo dati”.
Per Andre Zafferani, Repubblica futura, la maggioranza dovrebbe dare un'idea organizzata sui tempi di elezioni: “non mi dispiacerebbe se nell'ambiente di maggioranza si mettessero d'accordo. Il Segretario Teodoro Lonfernini ha detto settembre, ora il consigliere Rossano Fabbri afferma che avverrà subito dopo il bilancio”.