Quarto giorno di confronto, in Consiglio, sul bilancio dello Stato
chiaro: fate qualcosa. Le nuove imposte, aggiunge Giuseppe Morganti, devono avere tutte uno scopo. Il gettito deve finanziare lo sviluppo, altrimenti creiamo depressione. Per Giovanni Lonfernini dell’Upr si deve creare una fase all’insegna della responsabilità nazionale. Non bastano verifiche in progress, dice, serve un nuovo rapporto per affrontare le emergenze. Il piano strategico, aggiunge Pier Marino Mularoni, non ha vere priorità e se vogliamo metterlo in campo non bastano 500 milioni. E’ una crisi di sistema, sottolinea il segretario del psrs, la peggiore degli ultimi 50 anni. Per la prima volta – sottolinea Simone Celli - si devono dare risposte a una vera crisi di identità del nostro modello economico e finanziario. Per Alessandro Rossi di Sinistra Unita, dal dibattito emergono due aspetti principali: la maggioranza è in grandissima difficoltà e l’opposizione pure. Per cui, dice,è la politica ad essere in crisi perché ha perso il suo ruolo primario. Ha vinto il potere per il potere, che supera qualsiasi livello etico. E certe figure politiche, conclude, non possono più definire le scelte del Paese. Vanno escluse anche con l’aiuto dei partiti.
Sonia Tura