Querelle Valentini-Lazzari: Rossi risponde al Segretario agli Esteri
Con Luca Lazzari oltre ad una comunanza di idee ci lega una storia di grande stima reciproca condita da incomprensioni - come in ogni rapporto accade -, che si è cementata negli anni.
Luca ama questo Paese sinceramente ed ha una visione di Paese che ci accomuna, un Paese senza servilismi, con diritti al posto di privilegi e clientele, un rispetto, una armonia ed un equilibrio con la natura e con la societa.
Ha il desiderio di diventare un buon politico ed in effetti le sue argomentazioni sono degne di nota e si fanno largo in un dibattito politico asfittico e senza prospettive.
Non ho condiviso i "modi" dell'attacco alla persona del Generale Gentili , con la mia esperienza ho appreso che non si attacca una istituzione di quella importanza in quel modo, anche se si hanno a disposizione tutte le verità critiche più pesanti, perchè il discredito che si getta ricade nel senso comune anche sulla istituzione rappresentata.
Il rispetto e la fiducia verso il Corpo della Gendarmeria è un elemento fondante per l'ordine pubblico.
D'altra parte anche io attaccai un altra isituzione:" Banca Centrale " con metodi simili perchè sinceramente trasportato da spirito di verità, sbagliando nei modi e nel risultato perchè non ottenni nulla.
Detto questo sono certo che Luca apprenderà con l'esperienza il valore delle istituzioni con lo stesso percorso che ho fatto io; è ancora molto giovane ed è vissuto in un mondo dove le istituzioni non si sono di certo meritate Rispetto a cominciarea dai Governi degli anni 90 causa dei Mali che il Prof. Bindi predisse inascoltato in quegli anni.
Io stesso ci ho messo del tempo a maturare la convinzione che le istituzioni non sono gli uomini che le ricoprono, sono una simbologia più ampia che rappresenta la continutà di una comunità nel corso della storia e quando le istituzioni vengono denigrate si rischia l'implosione ed impoverimento della società .
Quando ci sono uomini che non incarnano in maniera corretta le istituzioni bisogna sopportare e aspettare che gli uomini cambino, sperando che non si creino danni irreparabili al corpo sociale.
C'è un eccezione però per quegli uomini che hanno la facoltà di anticipare o posticipare il cambio della personificazione della istituzione.
Ora Lei Segretario ha questo potere, un enorme e delicato potere che deve usare oculatamente.
Ebbene apra il suo orizonte di riferimento e valuti in verità le capacità dell'attuale Generale della Gendarmeria, al di là delle polemiche e sentendo con predisposizione di spirito tutte le critiche basate su fatti e atti documentali.
Metta in secondo piano le sue appartenenze, oggi è un uomo di Stato di tutti noi.
Prenda coraggio ed usi per il bene della comunità il Suo Potere.
Se farà la scelta per me sbagliata io sopporterò, non so se ce la farà il Paese a sopportare visto che è sfibrato da questa sfiducia dilagante.
Con Stima e Rispetto
Alessandro Rossi"