Non poteva che essere la giustizia ad occupare larga parte dei lavori del Congresso di Stato. La Reggenza ha informato i membri del Governo in merito alla vicenda che ha visto la consegna dell’ordine di comparizione in tribunale al Consigliere Giuseppe Rossi, rimarcando il proprio imbarazzo e confermando di non aver ricevuto alcuna comunicazione preventiva. 'Un atto increscioso e intempestivo – hanno sottolineato i capi di Stato – considerato che è avvenuto proprio mentre l’aula si stava predisponendo ad un dibattito delicato come quello della giustizia, caricato di forti aspettative'. Concetti che la Reggenza ha esternato anche al giudice Roberto Battaglino, titolare dell’inchiesta, e al Magistrato Dirigente, Valeria Pierfelici, convocati a Palazzo per fornire spiegazioni su un gesto che i Capitani Reggenti non hanno apprezzato. 'Una mancanza di sensibilità – ha aggiunto il segretario alla Giustizia Berardi – che in questo momento non aiuta i rapporti fra magistratura e politica e nemmeno a stemperare i toni del dibattito', come lo stesso Guardasigilli aveva chiesto in aula. L’auspicio del Congresso di Stato è che si possano trovare al più presto le condizioni per riportare tutto nell’alveo di un clima di distensione. Verso metà gennaio è prevista la ripresa del confronto parlamentare su questi temi, interrotto nell’ultima sessione, e si spera che la magistratura abbia già fornito, per quella data, le risposte che è chiamata a dare, che sia cioè in grado di fare chiarezza. “Riteniamo – ha dichiarato il segretario all’Industria, Claudio Felici – possa essere l’occasione per verificare i meccanismi di indipendenza ed autonomia introdotto dalla recente riforma dell’ordinamento giudiziario”. “Non intendiamo inserirci in una guerra di schieramenti – gli fa eco il Segretario di Stato all’informazione, Giovanni Lonfernini – ma consideriamo indispensabile ripristinare fiducia e serenità nei rapporti fra i poteri dello Stato”. Discussi in Congresso di Stato anche alcuni passaggi che riguardano la politica estera: in particolare la firma dell’accordo contro le doppie imposizioni fiscali con il Regno del Belgio, che potrebbe avvenire in settimana: un’intesa che riveste un forte significato politico, considerato che il Belgio è uno dei motori dell’Unione Europea; per San Marino costituirà un volano per i negoziati aperti con gli altri Paesi europei. Approvato intanto il testo dell’accordo con Cipro per la protezione degli investimenti, che entro febbraio potrebbe essere firmato. Annunciate visite importanti nel mese di gennaio. Poi una riflessione sulle riforme istituzionali, delle quali Lonfernini ha ribadito la portata, sia nel contenuto dei provvedimenti e sia per la condivisione registrata. Infine, gli interventi sul commercio. Proposto alla Reggenza il decreto di adozione dell’Osservatorio sul Commercio, il primo dei provvedimenti previsti dalla nuova legge, al quale le categorie economiche chiedevano di dare immediata attuazione. Aperto il confronto con le associazioni dei consumatori per dotare la Repubblica anche dell’annunciato Osservatorio dei Prezzi.
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