Questione morale al centro delle Direzioni di Psd e Ps
"Se le accuse nei confronti di Fiorenzo Stolfi saranno confermate, si tratta di comportamenti di una gravità tale da trovare immediatamente la più ferma condanna da parte di tutto il Psd, perché chi assume ruoli politici è tenuto ad improntare la sua azione all’etica e alla moralità." Così recita la nota diffusa al termine della Direzione del Psd che sottolinea anche come queste vicende riguardino un singolo individuo, anche se influente, e non l’intero Partito che invece si è sempre fatto promotore di un percorso di trasparenza, legalità e Stato di Diritto. Le leggi che offrono oggi alla Magistratura gli strumenti giusti per portare avanti le difficili indagini che sta conducendo, sono state ispirate e approvate, sottolinea la nota, con il contributo determinante del Psd. La Direzione ripercorre la storida degli ultimi 30 anni del Paese, dal clientelismo alla distorsione del voto di scambio e ribadisce che il senso della cultura del merito, dell’etica, del rispetto delle regole comuni non può essere superato dall' appartenenza ad una aggregazione politica, sindacale, di categoria o religiosa. Per questo, conclude la nota, ci impegniamo per superare il residuo potere concessorio del governo, adottando tutte le misure che possono contrastare il fenomeno della corruzioni, a cominciare dal conflitto di interessi. E mentre l'opposizione torna a puntare i riflettori su Marco Gatti chiedendo riscontri sulle notizie di reato a suo carico, la questione morale arriva al centro anche della Direzione socialista che chiede alla politica di non assistere passivamente a vicende che ne stanno devastando la credibilità e l'autorevolezza. E' necessaria una robusta autocritica e una grande operazione verità, scrive il partito socialista, ribadendo che al Paese non serve meno politica, ne serve di più. Gli errori mostrati fino ad ora non posso essere sostituiti dall'antipolitica. L'alternativa, prosegue la nota, è lasciare troppi spazi di manovra a logge massoniche irregolari e a occulti gruppi di potere. La Direzione boccia anche la politica economica del governo a cui, si legge, il Ps non intende prestare in alcun modo supporto, ricercando scorciatoie tipiche di un vecchio modo di fare politica. Così, dopo aver smentito le voci di possibili intese con la maggioranza, la Direzione conferma il confronto "alla luce del sole" sul proprio progetto per il Paese, con tutti i soggetti politici dotati di cultura di governo e senso dello Stato.
Sonia Tura
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