Rapporto OCSE: "Attesa nuova valutazione ad aprile"
In appena una riga e mezzo l’OCSE lascia le porte aperte al Titano. Sì, San Marino è una in lista che non piace –Barbados, Seychelles, Trinidad-Tobago e anche Guernsey, piccole isolette del Canale della Manica, tutte ritenute a fiscalità privilegiata. Ma se questi ricevono una sonora bocciatura, San Marino è, per così dire, solo rimandata. Entro un anno i piccoli esotici paradisi dovranno adeguarsi al sistema legislativo di riferimento; solo allora la nuova valutazione OCSE per la cosiddetta “Fase 2”. Una postilla invece rivaluta il Titano: l’OCSE torna a dire che cosa non va – come la limitazione dei poteri di accesso alle informazioni fiscali, anche in ambito civile - ma riconosce che “San Marino ha di recente varato una serie di norme, per colmare lo scarto con gli standard fissati, dunque, la sua posizione potrà essere rivista”. Proprio su questa apertura torna il segretario agli Esteri, Mularoni: “Abbiamo compiuto passi da gigante in 2 anni. La valutazione OCSE non comprende, per ragioni temporali, gli ultimi decreti varati. Confidiamo che il nuovo rapporto, atteso ad aprile, li consideri e dichiari superata la fase 1”. Poi i rapporti con l’Italia: “L’OCSE sa bene che non è colpa di San Marino se non si firmano gli accordi; noi siamo pronti dal 2009”. Replica anche alle critiche delle opposizioni: “Sono le strumentalizzazioni interne quelle che più ci danneggiano. In questo modo, ci facciamo del male da soli”.
Annamaria Sirotti
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