Ratifica doppie imposizioni: il Mef invia la relazione alla Farnesina
Il Ministero dell'Economia ha risposto con sollecitudine all'esortazione del Ministro Grilli ad accelerare la conclusione della relazione sull'impegno di spesa, e nel pomeriggio il documento è stato trasmesso alla Farnesina. Era l'anello mancante, il tassello che serviva ad avviare l'iter di ratifica dell'accordo firmato il 13 giugno scorso, contro le doppie imposizioni fiscali, ed ora la pratica può andare al Consiglio dei Ministri per l'ultimo atto. Con tutta probabilità nella seduta della prossima settimana, a Palazzo Chigi, il governo italiano valuterà lo schema finale dell'accordo, e dopo l'ultimo via libera si aprirà il percorso parlamentare. Primo passaggio: la commissione Esteri, dove già, secondo quanto i parlamentari locali hanno più volte assicurato, si sarebbe preparato il terreno per garantire adeguata sollecitudine. Poi il voto nei due rami del parlamento, prima alla Camera dei Deputati e poi al Senato. Secondo indiscrezioni nei giorni scorsi ci sarebbero stati contatti fra Roma e San Marino, in particolare con esponenti del Mef e Palazzo Pubblico, forse, ma non ci sono conferme ufficiali, con la carica più alta dello Stato, la Reggenza, ma sul Pianello tutto tace. A questo punto appare probabile che l'annunciata visita di alto livello istituzionale, per i primi dell'anno, possa essere quella del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che potrebbe salire sul Titano per consegnare l'atto di ratifica, così come avvenuto nel 1990 quando l'ex Presidente, Francesco Cossiga venne in visita ufficiale e consegnò la ratifica dell'accordo firmato tre anni prima. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.
Sergio Barducci
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