Ratificato il decreto 46 sulle misure di rafforzamento e contenimento per favorire l'efficacia della campagna vaccinale
Avviato esame emendamenti del n°52: no alla riapertura dei parchi. Minimo due metri di distanza per code ai supermercati ed anche per attività sportiva all'aperto con conviventi o disabili
Ratificato il Decreto 46 del 27 febbraio sulle misure di rafforzamento e contenimento per favorire l'efficacia della campagna vaccinale. Due le modifiche, rispetto al testo originario. Entrambe sono state apportate con emendamenti del Governo: riammesso l'utilizzo di mascherine in tessuto ed introdotti incentivi per il reclutamento di personale infermieristico, escluso dalla recente stabilizzazione. Respinta una raffica di emendamenti presentati da Rf, compreso quello che chiedeva di abrogare il coprifuoco alle 22.
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L'aula ha anche cominciato ad esaminare gli emendamenti al Decreto Covid 52, l'ultimo pubblicato, che sarà in vigore fino alle 5 del mattino del 1° aprile. In merito al divieto di assembramento la maggioranza ha introdotto l'eccezione per le file ai supermercati e le attività commerciali, nelle quali dovrà essere rispettato un distanziamento non inferiore a due metri. Respinto l'emendamento di Repubblica Futura, sostenuto anche da Libera, che puntava alla riapertura dei parchi, escluse le aree giochi, pur vietando assembramenti superiori a 4 persone non conviventi, ed ammettendo anche l'accesso per attività motoria o sportiva individuale. Con un emendamento il Governo ha aperto invece a quest'ultima possibilità (non nei parchi ma all'aperto) anche insieme agli appartenenti allo stesso nucleo di conviventi e a soggetti con forme di disabilità, a condizione – anche in questo caso - che si mantenga un distanziamento di due metri.
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