Rating Fitch, Finanze: “Risultato lusinghiero”. Libera: “Nessuna fiducia nelle politiche del Governo"
La Segreteria alle Finanze torna sul mantenimento del rating BB+ da parte di Fitch quale “frutto delle scelte importanti del Governo”. Critica invece Libera: “Un mistero come il segretario Gatti riesca a trovarvi elementi positivi”
“Un risultato non scontato, a conferma della correttezza delle scelte messe in campo dal Governo”, in particolare, in un momento cruciale come quello della pandemia. La Segreteria alle Finanze passa in rassegna gli elementi riconosciuti come più significativi da Fitch. Fondamentale, “l'aver seguito le indicazioni dell'FMI per reperire risorse a sostegno della liquidità con l'emissione di un Titolo di Stato sul mercato”, con collocamento a breve; ancora, l'apertura di una linea di credito da parte della BCE quale “segnale positivo”; oltre ad una serie di “indicatori incoraggianti – scrivono le Finanze – rispetto alla capacità del sistema economico e imprenditoriale di ripartire dopo la crisi”. In particolare, determinanti per Fitch alcune iniziative messe in campo per la ripresa: “l'apertura di “The Market”; i nuovi investimenti nel settore giochi; il completamento del piano territoriale per la fibra; l'espansione del turismo legato al Wellness, aprendo a investitori anche stranieri per il rilancio del settore, una scelta inspiegabilmente contestata dalle opposizioni – osservano le Finanze – e invece apprezzata dagli economisti di Fitch”.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Muove anche da qui, Libera, nel commentare il rating Fitch: “Segno – scrive – di totale assenza di fiducia nelle politiche del Governo, che in poco tempo ha gettato al vento anni di sacrifici per generare una nuova immagine internazionale”. Denuncia un clima di “restaurazione che – dice Libera - avrà conseguenze disastrose sulla credibilità e portando a svendere le poche risorse che restano, regalando gli edifici più belli del Centro Storico per costruire alberghi”. Ricorda come il rating Fitch “abbia rallentato la sua caduta solo quando la segreteria alle Finanze, guidata da Eva Guidi, propose l'unità nazionale e il tavolo istituzionale”, dando il senso di un “Paese unito e stabile, pronto alle riforme e con la possibilità di accedere ad un prestito internazionale. Rotto quell'equilibrio – prosegue - Fitch non ha concesso deroghe, pur sapendo che la doppia B non lascia vie di scampo a chi deve rivolgersi ai mercati. E con un outlook negativo – conclude – che vuol dire bassa fiducia nella “capacità di restituire eventuali prestiti”.