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Reclutamento giudici, Domani Motus Liberi su astensione in Consiglio: "No a strumentalizzazioni"

di Monica Fabbri
13 nov 2020
Sede Domani-Motus Liberi
Sede Domani-Motus Liberi

Non è passata inosservata l'astensione di Domani Motus Liberi in Consiglio sull'avvio delle procedure di reclutamento dei giudici ma il partito non ci sta che si associno le sue decisioni a quelle dell'opposizione. Ha scelto chiarisce a prescindere da quello che avrebbe fatto la minoranza. Non un semplice formalismo ma un dato di fatto con un ben preciso significato politico. Respinge quindi quelle che giudica strumentalizzazioni e spiega le ragioni dell'astensione, “meramente tecniche e giuridiche, più volte comunicate – ricorda – in maggioranza”.

Insomma, nessuna presa di posizione politica ma una scelta di cui le forze di Governo erano ben consapevoli. “Il nostro partito – scrive Motus Liberi - comunica, espone, motiva”. Ribadisce l’interesse a che la Repubblica abbia nuovamente un Tribunale che funzioni a pieno regime, in tempi rapidi e come da programma di Governo, per “riaffermare la certezza del diritto e l'imparzialità dell'azione giudiziaria”. “Ma per raggiungere questo obiettivo – afferma - è necessario ponderare adeguatamente ogni decisione, valutandone possibili conseguenze, per evitare gli errori del passato”. Si riferisce all'ultima convocazione del Consiglio Giudiziario Plenario al quale, si ricorderà, non aveva partecipato il Segretario alla Giustizia Ugolini per garantire la parità numerica delle componenti togate e non. Motus Liberi aveva quindi chiesto un approfondimento proprio sull'aspetto formale della convocazione, per evitare futuri problemi. Approfondimento che però non c'è stato. Da qui la decisione di astenersi in Aula Consiliare. Questione di coerenza, non avendo paura di essere critico “sia verso sé stesso – scrive - sia nei confronti della realtà sociale e politica del Paese.” Il confronto – assicura il partito - verrà comunque fatto da qui a breve.


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