“Salviamo e difendiamo gli ideali della nostra Costituzione, che sono contenuti dall'articolo 1 all'articolo 54, e modifichiamo i pezzi del motore...perchè le nostre istituzioni sono lente, i parlamentari sono numerosi, la politica è troppo costosa e ci sono troppi conflitti tra lo Stato e le Regioni...Interveniamo solo su questo perchè la seconda parte della Costituzione è come una bella macchina d'epoca: noi cambiamo il motore per farla andare piu' veloce”: queste le parole del Ministro dell'Interno Angelino Alfano, in prima linea dunque per sostenere il “Sì” al referendum costituzionale del 4 dicembre. Al convegno del pomeriggio all'Hotel Savoia, anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, rappresentanti delle categorie imprenditoriali e il coordinatore del comitato “Insieme si cambia”, il professore Giovanni Guzzetta, giurista conosciuto a San Marino anche perchè presiede il Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme. Ad introdurre il convegno l'onorevole riminese Sergio Pizzolante, contrario alla politicizzazione del referendum, “ma – ha detto – se dovesse vincere il “No” il rischio è che il paese finisca in mano a Grillo”.
Il convegno riminese mirava ad illustrare anche gli effetti sul lavoro e le imprese del voto del 4 dicembre e sull'argomento il Ministro Alfano ha affermato: “Oggi gli imprenditori spostano il denaro con un click e se devono scegliere tra un paese in cui le istituzioni sono lente e i procedimenti legislativi sono incerti e un paese in cui c'è certezza del diritto e le istituzioni sono efficienti, sceglieranno senz'altro questo secondo paese”.
Il convegno riminese mirava ad illustrare anche gli effetti sul lavoro e le imprese del voto del 4 dicembre e sull'argomento il Ministro Alfano ha affermato: “Oggi gli imprenditori spostano il denaro con un click e se devono scegliere tra un paese in cui le istituzioni sono lente e i procedimenti legislativi sono incerti e un paese in cui c'è certezza del diritto e le istituzioni sono efficienti, sceglieranno senz'altro questo secondo paese”.
Riproduzione riservata ©