Referendum: i 4 quesiti

Referendum: i 4 quesiti.

I quesiti referendari accolti dal collegio garante della costituzionalità delle norme sono 4. Su questi gli elettori saranno chiamati ad esprimersi domenica 3 luglio. Due dei 4 quesiti hanno per oggetto proprio le norme che attengono allo svolgimento dei referendum, al quorum richiesto. Il primo chiede espressamente: “Vuole riformare il secondo comma dell’articolo 24 della legge 28 novembre 1994, numero 101 “nuove norme in materia di referendum e di iniziativa legislativa popolare” secondo la seguente dicitura “La proposta sottoposta a referendum propositivo o di indirizzo è approvata se ottiene la maggioranza dei voti validamente espressi e comunque se ha partecipato alla votazione non meno del 40 per cento degli iscritti alle liste elettorali?”, mentre il secondo quesito chiede: “Vuole riformare il secondo comma dell’articolo 31 della legge 28 novembre 1994, numero 101 “nuove norme in materia di referendum e di iniziativa legislativa popolare” secondo la seguente dicitura: “La proposta sottoposta a referendum confermativo è approvata se ottiene la maggioranza dei voti validamente espressi e comunque se ha partecipato alla votazione non meno del 40 per cento degli iscritti alle liste elettorali?”. Gli altri due referendum si riferiscono invece al rapporto fra cittadino ed eletto ed attengono alla possibilità di prevedere l’ingresso di tecnici nel governo e la riduzione delle preferenze da esprimere al momento del voto. Ma vediamo anche questi nel dettaglio. Il primo chiede “Vuole che una parte dei membri del Congresso di Stato, pur nominati dal Consiglio Grande e Generale, possano essere scelti al di fuori del consiglio stesso?”, mentre il secondo recita: “Vuole che l’elettore, in occasione delle elezioni politiche, possa manifestare la preferenza per un massimo di due candidati appartenenti alla lista prescelta”.

Referendum: i 4 quesiti

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