Referendum aborto: Rete chiede di votare "Sì", per un'interruzione volontaria di gravidanza "sicura e legale"
Martedì 14 settembre la prima serata pubblica del movimento sul referendum
“Vogliamo un aborto sicuro e legale”: Rete chiede di votare “Sì” il 26 settembre. Per il movimento, su questioni del genere “non ci si può voltare dall'altra parte”. La donna, prosegue la forza politica, deve “poter essere libera” e assistita dalla sanità pubblica. Con questo codice penale, spiega, la gestazione diventa una scelta obbligatoria. Il referendum, per Rete, sarà dunque il primo passaggio per promuovere una genitorialità “consapevole”.
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Annunciate due serate pubbliche sul referendum: la prima martedì 14 settembre alle 21 nella sala Ex International a Borgo Maggiore. Per la campagna di comunicazione il movimento ha pensato a tre cartelloni con tre diverse frasi: ognuna è un obiettivo al quale si vuole arrivare. Rete invita tutti a portare avanti la campagna referendaria con serenità e toni pacati. “Nessun legislatore promulgherebbe una legge che consenta l’aborto fino al nono mese”, sottolinea il movimento riferendosi agli ultimi dibattiti sul tema. “Nessuna frizione” tra forze di maggioranza con posizioni differenti sul referendum, assicura Rete.
Nel servizio, l'intervista a Daniela Giannoni (Rete)
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