Scaduto ormai il termine di 20 giorni, c'è attesa per la pronuncia del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme sull'ammissibilità dei due referendum propositivi formulati dalle opposizioni: il primo, riformulato dopo una prima bocciatura, mira a modificare la legge elettorale – hanno spiegato - per garantire una maggiore rappresentatività, rispetto alla normativa in vigore, consentendo l'apparentamento tra coalizioni e liste per formare un governo, nel caso nessuno ottenesse la maggioranza dopo il primo turno; mentre il secondo – aggiungono - persegue l'obiettivo di mettere in sicurezza i fondi pensione depositati nelle banche segregandoli progressivamente del 10% ogni anno fino a raggiungere l'importo complessivo. La decisione dei Saggi su entrambi i quesiti referendari non risulta sia stata ancora comunicata ai comitati promotori. Già accolti invece i due referendum su gestione pubblica della rete Aass e credito d'imposta.
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