I membri dei Comitati referendari hanno incontrato i vertici del Partito dei Socialisti e Democratici per illustrare le motivazioni della richiesta d’abrogazione delle leggi sul lavoro e sulla previdenza complementare. Per il PSD la prima normativa ha segnato un punto di consistenza dopo la firma del contratto; di tutt’altro avviso i comitati secondo i quali la legge è figlia di una cultura da liberismo selvaggio. La legge sulla previdenza invece – sempre secondo i comitati –, pur essendo una norma quadro delineerebbe già orientamenti pericolosi. Il PSD – nonostante la diversità di vedute - ha riconosciuto ai comitati referendari la funzione di stimolare il dibattito su questi temi importanti.
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