Referendum: i commenti delle opposizioni
Per il Movimento Rete e gli indipendenti Federico Pedini Amati e Luca Lazzari il dato politico che emerge è quello dei risultati ottenuti rispetto agli schieramenti scesi in campo: “nonostante un netto sbilanciamento di forze a favore del NO, la cittadinanza – scrivono in una nota il movimento e i due indipendenti - ha premiato 3 quesiti e si è letteralmente spaccata in due sul Polo. Il risultato palesa la necessità di un nuovo quadro politico e di regole, che ritrovi una forte vicinanza con la popolazione”.
Vanessa D'Ambrosio, per Sinistra Unita-Labdem, è soddisfatta dall'esito del quesito sul “Polo della Moda” mentre esprime preoccupazione per la preferenza unica temendo una penalizzazione delle presenze femminili in Consiglio e il ritorno di vecchie distorsioni sul voto estero.
L'Upr non aveva dato indicazioni per i referendum se non quella di recarsi alle urne e per questo Nicola Selva considera l'esito, positivo. “I quesiti accolti su preferenza e quorum – osserva – avranno comunque conseguenze rilevanti”.
Per Civico 10 ora occorre legiferare nelle materie dei tre quesiti accolti avviando una nuova fase di condivisione delle scelte. “Speriamo – commenta il movimento – che la maggioranza non decida di andare avanti a testa bassa” perchè il rischio sarebbe quello di un paese spaccato a metà come sul quesito del Prg.
Alessandro Mancini, del Partito Socialista, valuta molto positivamente il voto sul “Polo del Lusso” perchè ora potrà partire un importante investimento per il paese ma esprime preoccupazione per l'inevitabile “personalizzazione” della politica con la preferenza unica.
l.s.