Delusi e amareggiati per la bocciatura dell’Istanza d’Arengo sulla richiesta di adesione all’Unione Europea, i promotori del referendum ritengono si sia persa l’ennesima occasione di intraprendere la strada della piena integrazione nell’Unione Europea e criticano Governo e maggioranza, “sordi e indifferenti - si legge in una nota - all’opinione di tanta parte della società civile. L’ordine del giorno approvato non è una risposta soddisfacente - aggiungono - perché non da alcuna garanzia, trattandosi solo di un atto di indirizzo”.
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