Referendum: presentati alla stampa i due nuovi quesiti su legge elettorale e fondi pensione

In seguito alla recente bocciatura, torna, riformulato, il referendum per cambiare la legge elettorale. I promotori spiegano di aver rivisto la proposta dopo aver elaborato le indicazioni dei saggi nella sentenza che ad ottobre decretò l'inammissibilità. Il quesito prevede che, in caso di mancato vincitore al primo turno, sia affidato il mandato di formare una maggioranza tramite accordo con altra lista o coalizione a chi ha ottenuto la maggioranza relativa.

In caso negativo, di affidare il compito al secondo arrivato. Altrimenti si andrà al ballottaggio. Meccanismo simile a quello della proposta originaria. Nella nuova, però, sono stati tolti il premio di maggioranza e le modifiche alla soglia di sbarramento.

Il secondo quesito ha l'obiettivo di mettere in sicurezza i fondi pensione depositati nelle banche segregandoli progressivamente del 10% ogni anno fino a raggiungere l'importo complessivo.

Il Collegio garante risponderà entro 20 giorni. Intanto, per i due referendum già accolti su gestione pubblica della rete Aass e credito d'imposta sono state raccolte oltre 1200 firme che a breve saranno presentate.

mt

Nel servizio, le interviste a Luca Beccari (legale rappresentante referendum legge elettorale) e ad Andrea Giani (legale rappresentante referendum fondi pensione)

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